I diari by Lev Nikolaevǐc Tolstoj

I diari by Lev Nikolaevǐc Tolstoj

autore:Lev Nikolaevǐc Tolstoj [Tolstoj, Lev Nikolaevǐc]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Literary, Literary Collections, Letters
ISBN: 9788811587453
Google: Sv2zAAAACAAJ
Amazon: B005Y16IX8
editore: Garzanti Libri
pubblicato: 1997-10-15T03:03:01+00:00


1894

Grinëvka Di nuovo un mese e due giorni che non scrivo. Oggi è il 24

gennaio del 1894. Grinëvka. Sono a casa di Iljuša, che è all’estero. Ho trascorso un mese penoso. Ho scritto solo Toulon. Sono andato un po’

avanti. Ma in genere va male. Avvenimenti di questo periodo: 1) Che circa tre settimane fa ho scritto allo zar una lettera a proposito di Chilkov e i suoi figli. Aspettavo una risposta qualsiasi e gioivo della mia libertà. Una lettera non buona. Più consapevolezza della propria indipendenza che amore. 2) Che lavorando, portando l’acqua, mi sono affaticato troppo stando al freddo e mi è successo qualcosa al petto. Da quel momento debolezza e sento di più la vicinanza della morte. 3) Sciocca situazione al congresso dei naturalisti, che mi ha fatto sentire a disagio. 4) Ho avvertito in modo particolarmente penoso la vita nel lusso moscovita, vuota e menzognera, e i pesanti o, peggio, del tutto inesistenti rapporti con mia moglie. Essa prima non poteva, poi non ha voluto capirmi, e questo peccato la tormenta, tormenta me e lei, ma soprattutto lei. Le ragazze sono buone. Gioia da loro e da Lëva. Una recente lettera da Lëva. Egli mi rimprovera per il fatto che io tollero questa vita disordinata che guasta i ragazzi che crescono. Sento che sono colpevole. Ma sono stato colpevole prima. Ora non posso più far niente. Sonja-nuora è rimasta sola e siamo andati da lei.

Forse sono una canaglia. Non riesco a rompere queste schifose ragnatele che mi hanno immobilizzato. E non perché non ho forze, ma perché non riesco moralmente, ho pena dei ragni che hanno filato questi fili. No, soprattutto sono cattivo: non c’è vera fede e amore per Dio, per la verità. Ma allora che cosa amo io, se non Dio, la verità?

Oggi 9 febbraio. Jasnaja Poljana Sempre la solita debolezza fisica e mentale. Il lavoro a Toulon va sempre male. Drožžin è morto, distrutto dal governo. In questo periodo ho pensato con intensità paurosa al significato della mia vita, ma non riesco a esprimere neanche un centesimo di quel che ho provato!

Mi è venuta in modo chiarissimo l’idea di un racconto con due personaggi: uno dissoluto, perduto, caduto in basso, all’ultimo gradino, a causa della bontà; l’altro esternamente pulito, onorato, stimato a causa della freddezza, non dell’amore.

23 marzo. Mosca Un avvenimento importante e penoso: i rapporti allacciati da Tanja con… Rapporti buoni, puliti, d’amicizia, ma esclusivi.

Sotto c’era un innamoramento, anche se loro non lo volevano riconoscere.

Lei alla fine me lo ha detto, e io ho parlato con lui. Hanno deciso di rinunciare a tutto il superfluo. Lui è partito. Questo suscita in me un sentimento tormentoso e brutto di umiliazione per lei. Tanja è stata da Lëva a Parigi, e sono tornati da una settimana. Lui è buono, morale, ma la malattia l’opprime sempre. In questo periodo ho pensato: 1) Opera d’arte è quella che contagia gli uomini, che li porta tutti allo stesso stato d’animo. Non c’è nulla (per capacità di azione e



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